2.4 Maserati, Ferrari e Lamborghini
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El automóbil italiano: emblema de belleza, prestigio y passión.
Descubramos las míticas marcas Maserati, Lamborgini y Ferrari, símbolos de éxito y diseño, nacidas en la Emilia-Romagna, corazón de la mecánica italiana.
De las carreras de Fórmula 1 a los coches de ensueño, un viaje en el mundo de las cuatro ruedas a la excelencia y el orgullo italiano.
Script – Ferrari, Maserati e Lamborghini
Benvenuti ad una nuova puntata di Italia 360° di Europass.
In questa serie dedicata al made in Italy, è inevitabile parlare di alcuni dei marchi più famosi del mondo delle automobili, marchi che hanno creato alcuni degli oggetti più belli e desiderati da moltissime persone su tutta la terra. Oggi vi presenterò la Lamborghini, la Maserati e soprattutto la mitica Ferrari.
L’Italia è sempre stata un paese che ha amato la meccanica. Forse, non molti sanno che il motore a scoppio, o meglio, a combustione interna, è stato brevettato nel 1853 da due inventori toscani di Lucca: Eugenio Barsanti e Felice Matteucci. L’invenzione viene poi perfezionata dal tedesco Daimler, ma la prima idea di un motore che trasformasse un composto chimico, la benzina, in movimento è tutta italiana!
Infatti, la passione ingegneristica della meccanica ha portato alla creazione di moltissime industrie automobilistiche in Italia. Già dalla fine del 1800, in Italia nascono molte fabbriche di auto, come la Fraschini, la Bugatti, la Lancia, l’Alfa Romeo e la Fiat, che è ancora oggi una delle industrie automobilistiche più importati al mondo.
Milano, ma soprattutto Torino, sede della Fiat, sono sempre state le capitali dell’ingegneria e della produzione automobilistica. Ma in Italia c’è un altro luogo mitico per la realizzazione di automobili: la provincia di Modena, in Reggio Emilia, qui si sono prodotte e si producono Maserati, Lamborghini, De Tomaso e soprattutto Ferrari, auto da sogno, gioielli di ingegneria meccanica e di design, tra le automobili più costose e più desiderate da ogni appassionato di motori.
In questo territorio di amanti dei motori, dove nascono le macchine più famose d’Italia, tra tutti questi marchi di prestigio, la Maserati è quella più vecchia. Fu fondata nel 1914 e nasce soprattutto come un’auto da competizione. Infatti, il suo fondatore Alfieri Maserati, era un pilota di auto da corsa che decide di aprire un’officina per la preparazione di auto per gare di velocità per conto di altre aziende. Solo nel 1926 nasce la prima vera auto progettata e costruita da Maserati e nasce anche il suo marchio, il famoso tridente ispirato al simbolo del dio del mare Nettuno.
Vede così la luce il famoso modello “Tipo 26” che diventa una delle auto più veloci nelle competizioni automobilistiche su strada del tempo e la Maserati inizia a diventare un mito tra le auto da corsa. Le sue vittorie in tutto il mondo lo rendono uno dei marchi più famosi tra gli sportivi. Ma alla morte del suo fondatore, Alfieri, l’azienda viene venduta a un industriale modenese, Adolfo Orsi, che cambia la filosofia del marchio.
Da quel momento, la Maserati, oltre alle auto sportive, inizia una produzione di auto di lusso comode e confortevoli, ma con motori sportivi e aggressivi. Negli anni Sessanta, le berline e le gran turismo della Maserati diventano tra le auto più prestigiose del mercato, come la Gran Turismo A6 1500.
Negli anni Settanta, la Maserati continua la produzione di auto di lusso, come la Bora e la Merak, ma soprattutto la famosissima Biturbo, che negli anni Ottanta ha salvato l’azienda dalla profonda crisi nella quale era caduta negli anni precedenti. Oggi Maserati è un marchio del gruppo Fiat e le sue auto di prestigio sono sempre più diffuse nelle nostre strade.
Un’altra marca di auto di grande prestigio che ha la sua sede sempre in Emilia-Romagna è la Lamborghini. Quella della Lamborghini è una storia più recente; l’azienda nasce infatti nel 1963 su iniziativa di Ferruccio Lamborghini, un ricco industriale che produceva trattori e macchine agricole.
Esiste una specie di leggenda sulla nascita dell’azienda Lamborghini, si racconta che Ferruccio Lamborghini non fosse contento della meccanica di una macchina Ferrari che aveva comprato e che dopo un litigio proprio con Enzo Ferrari, durante il quale Ferrari sembra abbia urlato a Lamborghini: «che ne sa lei di auto, che guida dei trattori!» Ferruccio Lamborghini abbia fondato la fabbrica di auto con il suo nome, per dimostrare a Enzo Ferrari che poteva costruire automobili migliori delle sue.
Non sappiamo se è veramente andata così la vicenda, ma non c’è dubbio che Ferruccio Lamborghini, grazie ai suoi grandi capitali e la possibilità di avere bravi ingegneri, inizia a produrre automobili dalla meccanica eccellente, grande velocità, design spettacolare e anche costi altissimi, ma le sue erano veramente auto di grande prestigio.
La prima auto che entra in commercio è la 350 Gran Turismo e poi la 400 GT. Seguono poi dei modelli che sono stati il sogno di migliaia di appassionati di auto sportive e che sono entrati nel mito delle automobili di lusso, come la iconica Miura del 1966 che montava un potentissimo motore posteriore di ben 12 cilindri e 4000 cc di cilindrata e toccava i 300 km all’ora. Dopo il grandissimo successo della Miura, nascono la Islero, la Espada, la Urraco e la Countach, dal design radicale e modernissimo con la caratteristica apertura della porta detta ad “ali di farfalla” che ancora oggi in America viene chiamata «Lamborghini style doors».
Nel 1973, Ferruccio Lamborghini vende la sua azienda, forse si era stancato del suo “giocattolo” creato come sfida alla Ferrari, ma forse era per salvare economicamente la sua principale azienda, quella dei trattori. Negli ultimi decenni, l’azienda Lamborghini è passata da molti diversi proprietari con alterne fortune.
Oggi, la Lamborghini è proprietà della tedesca Audi e continua a produrre auto dalle grandi prestazioni e grandi costi, come la Aventador e la Huracán, auto costosissime per un pubblico veramente di élite. Pensate che la Lamborghini non ha mai prodotto più di 1800 auto in un anno.
Ma la vera leggenda automobilistica italiana è la Ferrari! La Ferrari è stata fondata a Modena nel 1947 da Enzo Ferrari. Enzo Ferrari era stato un famoso pilota di auto sportive che inizia a fare il preparatore di auto da corsa e poi avvia una piccola attività meccanica di produzione auto da competizione, la AVO. Dopo le difficoltà della guerra, Enzo Ferrari inaugura l’azienda di auto da competizione che porta il suo nome, mettendo a frutto la sua esperienza di pilota, preparatore e meccanico.
L’industria Ferrari nasce infatti per produrre auto da corsa per competizioni, non a caso la scuderia Ferrari è ancora oggi quella che ha vinto più campionati di Formula 1 della storia, ben 31 campionati mondiali, piloti e costruttori vinti in oltre 50 anni di storia, con piloti mitici come Ascari, Fangio, Niki Lauda, Gilles Villeneuve, Michael Schumacher. Ancora oggi la scuderia Ferrari è una delle più famose al mondo e le sue “rosse” rimangono tra le più ammirate e vincenti auto della Formula 1.
Sulla scia del successo in Formula 1 negli anni Cinquanta, la Ferrari inizia la produzione non solo di auto da competizione, ma anche di auto sportive da strada, per un pubblico ricco ed esigente. È da allora che la Ferrari diventa un oggetto dei desideri per molte persone nel mondo, auto icone di bellezza, sportività e ricchezza. Le auto Ferrari sono subito progettate per essere il top della sportività e del design.
Già i modelli usciti negli anni Cinquanta sono stupefacenti come la mitica 250 Gran Turismo Coupé del 1954, con uno straordinario motore a dodici cilindri, o la iconica Testarossa del 1958, detta Barchetta, dal design straordinario, ancora oggi uno dei sogni di ogni collezionista di auto del mondo. Ma anche l’altrettanto mitica 250 GTO del 1964, dalla linea elegantissima e super aerodinamica.
Nel 1984, nasce la Nuova Testarossa, un modello molto diverso dallo stile elegante delle precedenti Ferrari, un’auto molto vistosa, dalla linea aggressiva, che avrà un successo straordinario in tutto il mondo, creando uno stile imitato da molti altri marchi. La Ferrari è da sempre attentissima a chiamare per la realizzazione della sua auto i più grandi designer di auto del mondo, come Pininfarina, Bertone, Scaglietti, Giugiaro, che hanno creato auto dallo stile unico e super imitate. Ma i modelli Ferrari che hanno fatto storia sono tantissimi e ci vorrebbe troppo tempo per elencarli tutti. Vi dico però che, nel 2023, è uscito il primo Crossover Suv di Ferrari, un’auto veramente monumentale con un motore di 12 cilindri e prestazioni da supersportiva.
Fra i dettagli che hanno reso la Ferrari così famosa, c’è anche il suo marchio, il famoso cavallino rampante su fondo giallo. Questo marchio nasce dal simbolo personale del famoso aviatore Francesco Baracca, che era stato un celebre eroe della Prima guerra mondiale e un asso dell’aviazione militare italiana, morto nel 1918. E questo cavallino, simbolo del coraggio di Francesco Baracca, viene messo su uno sfondo giallo, che era il colore dello stemma della città di Modena, che era la città di Ferrari e della sua azienda.
Ma la cosa che, forse, rende ancora di più riconoscibili le auto Ferrari, è il famoso colore rosso, il cosiddetto «rosso Ferrari» che ha caratterizzato e caratterizza la grande maggioranza della auto modenesi, un colore che evoca grinta, coraggio e velocità, anche se in alternativa potete scegliere il giallo, altro colore iconico delle Ferrari.
La macchina Ferrari è ancora oggi, in Italia, un mito incrollabile, non è solo una macchina, ma una sorta di simbolo di bellezza e perfezione, Ferrari è diventato un sinonimo di qualità e di orgoglio italiano, quasi una filosofia di vita. Enzo Ferrari, poi, è considerato il tipico self-made man del dopoguerra, il classico uomo che dal niente riesce, con coraggio e una buona dose di visionarietà, a costruire un impero fatto di successi e bellezza.
Ma questo mito non è forte solo in Italia, ma in tutto il mondo, per il suo prestigio e per la sua bellezza, non c’è film, o serie televisiva, o video o altro, dove non appare una Ferrari quando si vuol mostrare un’ambientazione di lusso ed esclusiva. Ancora oggi, quando passa una Ferrari per strada, tutti si voltano a guardarla, anche perché il suo passaggio viene annunciato dal caratteristico rombo del motore.
Dunque, se volete comprare una nuova macchina, non avete che l’imbarazzo della scelta: Maserati, Lamborghini, Ferrari: simboli di bellezza, tecnica e prestigio, tutti italiani.
Approfondimento linguistico
In questa puntata dedicata alle auto di lusso italiane, abbiamo usato l’espressione idiomatica “vedere la luce” che, come “venire alla luce”, significa semplicemente nascere. Chi nasce, infatti, viene alla luce dopo essere stato nel buio del ventre materno. Per esteso, si può usare anche per indicare un oggetto che viene creato.
Il termine visionario, invece, è un aggettivo che può avere diverse interpretazioni. Visionario è colui che ha delle visioni, ovvero, che vede qualcosa che in realtà non esiste. Questo può significare che quel qualcuno è una persona incapace di relazionarsi con la realtà, una specie di folle. Ma può voler dire anche qualcuno che ha la capacità di vedere, immaginare, idee innovative nel futuro ed avere la forza e la capacità di realizzarle.
Vi ringrazio di avermi ascoltato e vi aspetto ad una prossima puntata di Italia 360° di Europass.
Escrito y producto por Maurizio Faggi, profesor de italiano e historia del arte.