Il Presente
La lingua italiana ha tre coniugazioni di verbi:
verbi che finiscono in -ARE (mangiare, ascoltare, lavorare)
verbi che finiscono in -ERE (leggere, scrivere, ridere)
verbi che finiscono in -IRE (dormire, aprire, sentire)
Per formare il Presente è necessario semplicemente rimuovere -ARE, -ERE o -IRE e aggiungere la desinenza corretta alla radice del verbo, in base al gruppo di appartenenza del verbo.
Verbo | Radice | Desinenza |
Guardare Vivere Aprire |
→ GUARD → VIV → APR |
→ Io GUARD – O → Io VIV – O → Io APR – O |
I. Coniugazione -ARE | II. Coniugazione -ERE | III. Coniugazione -IRE | |
---|---|---|---|
GUARDARE | VIVERE | APRIRE | |
Io | guardo | vivo | apro |
Tu | guardi | vivi | apri |
Lui/lei/Lei | guarda | vive | apre |
Noi | guardiamo | viviamo | apriamo |
Voi | guardate | vivete | aprite |
Loro | guardano | vivono | aprono |
*lui = terza persona singolare maschile; * lei = terza persona singolare femminile; *Lei = formale per maschile e femminile (es. Sig. o Sig.ra)
Consiglio: è importante ricordare che, indipendentemente dalla coniugazione del verbo, “IO” finisce sempre in – O; “TU” finisce sempre in – I e “noi” finisce sempre in -IAMO.
Il Presente si usa per esprimere:
Azioni al presente o abituali
Oggi mangio la pasta
Tutte le mattina mangio un cornetto con la marmellata
Nella lingua parlata, si utilizza anche per esprimere un’azione che sta per accadere, quando è presente un’espressione di tempo nella frase:
Arrivo domani pomeriggio
Ceniamo insieme venerdì prossimo?
Azioni cominciate nel passato e che proseguono nel presente, usando VERBO + DA (Preposizione) + periodo di tempo:
Vivo a Firenze da tre anni
Lavoro in questo ufficio da due mesi
Il tempo presente può essere usato, a volte, al posto del passato per dare alle azioni passate un senso di immediatezza, per farle percepire come se stessero accadendo nel presente. In questo caso si parla di “presente storico”:
Michelangelo Buonarroti nasce nel 1475
Nel 1861 l’Italia diventa uno Stato unitario
Verbi che terminano in – CARE e – GARE
I verbi che appartengono alla prima coniugazione e che finiscono in -CARE (per esempio “cercare, giocare”) e -GARE (per esempio “pagare, pregare”) si comportano in maniera leggermente differente: aggiungono la lettera “H” tra la radice del verbo e la desinenza della seconda persona singolare “TU” e la prima persona plurale “NOI”, così che la pronuncia gutturale (o “dura”) possa essere mantenuta.
PAGARE | CERCARE |
Io pago | Io cerco |
Tu paghi | Tu cerchi |
Lui/lei/Lei paga | Lui/lei/Lei cerca |
Noi paghiamo | Noi cerchiamo |
Voi pagate | Voi cercate |
Loro pagano | Loro cercano |
Tu cerchi un appartamento in centro, mentre Marco lo cerca in periferia
Io pago la spesa per il pranzo, tu paghi quella per la cena
Verbi che terminano in – IRE
Molti verbi che finiscono in -IRE hanno bisogno di aggiungere -ISC per tutte le forme, ad eccezione della prima e seconda persona plurale “noi” e “voi”, che si coniugano regolarmente.
FINIRE | CAPIRE |
Io finisco | Io capisco |
Tu finisci | Tu capisci |
Lui/lei/Lei finisce | Lui/lei/Lei capisce |
Noi finiamo | Noi capiamo |
Voi finite | Voi capite |
Loro finiscono | Loro capiscono |
Altri verbi che ricorrono alla forma -ISC sono: alleggerire, preferire, pulire, costruire, contribuire, dimagrire, ferire, garantire, trasferirsi, unire, stupire, colpire, proibire, punire, fallire, ferire, impedire, incuriosire, obbedire, restituire.
For example:
Io preferisco la pasta, tu cosa preferisci?
Di solito Luca dimagrisce molto durante l’estate
Noi finiamo il corso di italiano a Settembre, voi quando lo finite?
Voi contribuite alla raccolta fondi di beneficenza?
Il Verbo Essere
Il verbo “essere” in italiano è completamente irregolare:
ESSERE | |
Io | sono |
Tu | sei |
Lui/lei | è |
Noi | siamo |
Voi | siete |
Loro | sono |
Espressioni comuni in italiano con il verbo “ESSERE”
- ESSERE CONTENTO/FELICE
Sono contento di stare a Firenze
- ESSERE TRISTE
Maria è triste perché la vacanza è finita
- ESSERE ARRABBIATO
Alessia e Daniela sono arrabbiate con Gloria perché è sempre in ritardo
- ESSERE AFFAMATO
Lucia è molto golosa, è sempre affamata!
- ESSERE SORPRESO
Sara è sorpresa della bella notizia
- ESSERE STANCO
Oggi il papà e la mamma hanno lavorato tutto il giorno, sono molto stanchi!
- ESSERE IN RITARDO
Gabriele è arrivato a scuola alle 11:00...è sempre in ritardo!
- ESSERE STRANIERO
Miguel è straniero, deve richiedere i documenti per il permesso di soggiorno
- ESSERE DI + città
Marco e Stefano sono di Milano
- ESSERE ITALIANO, INGLESE, SPAGNOLO, FRANCESE, etc..
Elisa è italiana, mentre suo marito John è inglese
Di seguito, sono riportati altri aggettivi che indicano la nazionalità:
-a (femminile) /-o (maschile) | -e (invariabile) | ||
americano/a | israeliano/a | canadese | libanese |
algerino/a | lituano/a | cinese | neozelandese |
australiano/a | marocchino/a | danese | norvegese |
austriaco/a | polacco/a | finlandese | olandese |
basco/a | russo/a | francese | portoghese |
brasiliano/a | sloveno/a | giapponese | ungherese |
ceco/a | spagnolo/a | inglese | svedese |
croato/a | svizzero/a | irlandese | tailandese |
indiano/a | tedesco/a | islandese |
Per esempio:
Kristen è tedesca, di Berlino
Hassan è marocchino, di Casablanca
Victoria è canadese e vive a Toronto, mentre Patrick è canadese ma vive a Parigi
Nelle frasi negative “NON” deve essere posto sempre prima del verbo:
Sei stanco/a? No, non sono stanco/a
Siete italiani/e? No, non siamo italiani/e
Il Verbo Avere
Anche il verbo “avere” in italiano è completamente irregolare:
AVERE | |
Io | ho |
Tu | hai |
Lui/lei | ha |
Noi | abbiamo |
Voi | avete |
Loro | hanno |
Proprio come “essere”, nelle frasi negative “NON” deve essere posto sempre prima del verbo:
Espressioni comuni in italiano con “AVERE”
- AVERE CALDO
Oggi ci sono 42 gradi! Ho troppo caldo
- AVERE FREDDO
Alessandra ha freddo, accendiamo il riscaldamento?
- AVERE FAME
Sono le 14:00 e non abbiamo ancora pranzato... abbiamo fame!
- AVERE SETE
Ho sete, ordiniamo una birra?
- AVERE PAURA
Sara ha paura dei ragni
- AVERE FRETTA
Oggi non posso parlare con te, devo correre al lavoro, ho molta fretta!
- AVERE TEMPO
Il sabato e la domenica ho tempo per rilassarmi e uscire con gli amici
- AVERE SONNO
Stanotte Luca ha dormito solo 4 ore, ha sonno!
Il significato principale di “AVERE” è “possedere”, e può riferirsi a cose materiali (avere una macchina, avere un gatto, ecc..) e valori non materiali (come “avere fiducia” o “avere coraggio”), ma è usato anche quando si parla di caratteristiche fisiche (come “avere I capelli neri”).
Per esempio:
Elisa ha un fratello e due sorelle
Io ho un cane e un gatto
Marco e Luca hanno i capelli biondi e gli occhi azzurri
Marta ha lasciato il lavoro e si trasferisce da sola in Australia, ha coraggio!
Il verbo “avere” può essere seguito dalla preposizione “da”. In questi casi si tratta di una forma colloquiale usata per riferirsi a qualcosa che è necessario fare, un dovere o un obbligo:
Ho da lavorare tutto il fine settimana = Devo lavorare tutto il fine settimana
Ho da dirti una cosa importante = Devo dirti una cosa importante
Il Presente irregolare
Molti verbi italiani sono irregolari; ma, per facilitarne l’apprendimento, possono essere raccolti in gruppi che si comportano in maniera simile.
Di seguito, alcuni dei più importanti verbi irregolari:
ANDARE | DARE | FARE | SAPERE | STARE | |
---|---|---|---|---|---|
Io | vado | do | faccio | so | sto |
Tu | vai | dai | fai | sai | stai |
Lui/lei/Lei | va | dà | fa | sa | sta |
Noi | andiamo | diamo | facciamo | sappiamo | stiamo |
Voi | andate | date | fate | sapete | state |
Loro | vanno | danno | fanno | sanno | stanno |
BERE | DIRE | RIMANERE | SCEGLIERE | TENERE | |
---|---|---|---|---|---|
Io | bevo | dico | rimango | scelgo | tengo |
Tu | bevi | dici | rimani | scegli | tieni |
Lui/lei/Lei | beve | dice | rimane | sceglie | tiene |
Noi | beviamo | diciamo | rimaniamo | scegliamo | teniamo |
Voi | bevete | dite | rimanete | scegliete | tenete |
Loro | bevono | dicono | rimangono | scelgono | tengono |
SALIRE | SPEGNERE | USCIRE | VENIRE | |
---|---|---|---|---|
Io | salgo | spengo | esco | vengo |
Tu | sali | spegni | esci | vieni |
Lui/lei/Lei | sale | spegne | esce | viene |
Noi | saliamo | spegniamo | usciamo | veniamo |
Voi | salite | spegnete | uscite | venite |
Loro | salgono | spengono | escono | vengono |
Altri gruppi di verbi che si comportano in maniera simile sono:
- Verbi come “dire”: benedire, contraddire, disdire, maledire, predire.
Luca non contraddice mai sua madre
Mario disdice sempre all'ultimo i nostri appuntamenti
- Verbi come “scegliere”: togliere, raccogliere, sciogliere, accogliere.
Io tolgo sempre le scarpe appena arrivo a casa
Scelgo la torta al cioccolato o quella alla frutta per il compleanno di Pietro?
Raccolgo io i soldi per pagare il conto del ristorante
- Verbi come “tenere”: appartenere, trattenere, contenere, ottenere.
Quel vaso contiene dei fiori stupendi
Stefano è molto determinato, ottiene sempre quello che vuole!
Quel cane appartiene alla famiglia Rossi
- Verbi come “venire”: convenire, prevenire, provenire, divenire.
Questo vino proviene dalla Francia
Viene anche Luca a cena con noi stasera!
Ogni anno Paola previene l'influenza con il vaccino
Vi è un altro gruppo di verbi irregolari che terminano in -durre/-porre: seguono tutti le stesse regole e condividono le stesse desinenze dei verbi in -ERE:
PROPORRE | TRADURRE | |
Io | propongo | traduco |
Tu | proponi | traduci |
Lui/lei/Lei | propone | traduce |
Noi | proponiamo | traduciamo |
Voi | proponete | traducete |
Loro | propongono | traducono |
Verbi come “tradurre”: condurre, produrre, dedurre, introdurre, ridurre, sedurre.
Paola traduce dal polacco all'Italiano velocemente
L'azienda dove lavora Gabriella produce dei dolci buonissimi
Mario conduce una vita sregolata
Verbi modali e verbo “sapere”
I verbi volere, potere, dovere, sapere sono tutti irregolari al Presente.
VOLERE | POTERE | DOVERE | |
Io | voglio | posso | devo |
Tu | vuoi | puoi | devi |
Lei/lui/lei | vuole | può | deve |
Noi | vogliamo | possiamo | dobbiamo |
Voi | volete | potete | dovete |
Loro | vogliono | possono | devono |
Di solito, volere, potere, dovere sono seguiti da un verbo all’infinito, ma volere può anche essere seguito da un sostantivo.
Esempi
Olivia, vuoi uscire con noi giovedì sera?
Volete andare al cinema stasera?
Laura vuole una pizza per il pranzo, mentre Gloria vuole la pasta
Puoi chiudere la finestra, per favore?
Laura non può tornare a casa dopo mezzanotte
Potete venire con me alla stazione stasera?
Devo studiare tutto il fine settimana
Marco e Luca devono partire presto per l'aeroporto
Daniele deve fare la dieta
Potere, generalmente, significa avere l’abilità fisica o avere il permesso per fare qualcosa:
Oggi non posso uscire, devo studiare
Paolo non può giocare a calcio, ha la gamba rotta
SAPERE | |
Io | so |
Tu | sai |
Lui/lei/lei | sa |
Noi | sappiamo |
Voi | sapete |
Loro | sanno |
Sapere può anche essere utilizzato come verbo modale, quando esprime l’avere competenza o conoscenza per poter fare qualcosa:
Non so parlare giapponese
Non so cucinare
In aggiunta, Sapere è utilizzato come verbo indipendente con il significato di conoscere e significa “essere a conoscenza di qualcosa”:
So che Matteo ha trovato un gatto nel vostro giardino
Nelle domande, è spesso usato per chiedere informazioni:
Sai che ore sono?
Attenzione alle differenze:
Marco non può sciare → Si è rotto la gamba, perciò non può sciare
Marco non sa sciare → Non ha mai provato a sciare, perciò non sa come si fa.
Laura non può leggere → Non può leggere perché la carta è sporca o perché la stampante non ha stampato correttamente la pagina
Laura non sa leggere → È una bambina, perciò non ha ancora imparato a leggere
I verbi riflessivi
I verbi riflessivi descrivono un’azione che riguarda il soggetto, o che il soggetto compie su di sè.
Con il verbi riflessivi, si usano i pronomi riflessivi, che differiscono per ciascuna persona:
Pronomi | Pronomi riflessivi |
Io | Mi |
Tu | Ti |
Lei/lui/lei | Si* |
Noi | Ci |
Voi | Vi |
Loro | Si* |
Formare i verbi riflessivi è semplice, bisogna solo coniugare il verbo al Presente e aggiungere il pronome riflessivo prima del verbo!
SVEGLIARSI | METTERSI | VESTIRSI | |
Io | mi sveglio | mi metto | mi vesto |
Tu | ti svegli | ti metti | ti vesti |
Lui/Lei/Lei | si sveglia | si mette | si veste |
Noi | ci svegliamo | ci mettiamo | ci vestiamo |
Voi | vi svegliate | vi mettete | vi vestite |
Loro | si svegliano | si mettono | si vestono |
Tutti i giorni mi alzo alle 06:45 (alzarsi)
Luca e Maria si divertono molto al mare (divertirsi)
Maria si sente poco bene perché ha l'influenza (sentirsi)
E’ molto utile ricordarsi di associare una frase a ciascun pronome, in modo tale da rendere più semplice la coniugazione di ogni persona con il giusto verbo riflessivo:
Io mi chiamo Mauro, tu come ti chiami?
La terza persona singolare e plurale hanno lo stesso pronome riflessivo, “si”:
Lucia si sveglia tutti i giorni alle 7:00
Lucia e Luca si svegliano tutti i giorni alle 7:00
Per ricordare il pronome “noi” pensate semplicemente a:
Noi ci divertiamo molto in vacanza in Italia
Per ricordare il pronome “voi” togliete semplicemente la “o”:
Voi vi addormentate ogni sera sul divano
La maggior parte dei verbi può essere riflessiva.
- CHIAMARE
Maria chiama Sara per invitarla alla sua festa di compleanno
- CHIAMARSI
Io mi chiamo Maria
- SVEGLIARE
Io sveglio mio marito ogni mattina alle 07:30
- SVEGLIARSI
Maria si sveglia ogni mattina alle 07:30
- ALLENARE
Marco allena una squadra di calcio
- ALLENARSI
Marco si allena tutti i pomeriggi in palestra
Nella lingua parlata, si preferisce utilizzare il verbo riflessivo al posto del non riflessivo, per aggiungere una maggiore enfasi:
Non vedo l'ora di andare a casa, così mi faccio una bella doccia
AL POSTO DI: Non vedo l'ora di andare a casa così faccio una doccia
Dopo pranzo mi bevo un buon caffè
AL POSTO DI: Dopo pranzo bevo un buon caffè
I verbi modali con i verbi riflessivi
Quando in una frase è presente il verbo modale + l’infinito di un verbo riflessivo, il pronome può trovarsi prima o dopo il verbo (entrambe le soluzioni sono corrette).
Esempi:
Sabato mattina Marco si deve alzare presto
Sabato mattina Marco deve alzarsi presto
Mi posso sedere?
Posso sedermi?
Io e Marco ci vogliamo allenare più spesso
Io e Marco vogliamo allenarci più spesso
Il Passato Prossimo
Il Passato Prossimo si compone con il Presente Indicativo del verbo essere or avere + Participio Passato del verbo. Questo tempo può esprimere sia azioni concluse nel passato, sia legate al momento presente o limitate a un determinato spazio-tempo.
Il Participio Passato si forma rimuovendo -ARE, -ERE, -IRE e aggiungendo le seguenti desinenze:
Verbs in -ARE → -ATO guardare → guardato
Verbs in -ERE → - UTO sapere → saputo
Verbs in - IRE → -ITO dormire → dormito
Quando il verbo “avere” viene usato come ausiliare, il Participio Passato termina in -0 per qualsiasi soggetto femminile, maschile, singolare o plurale:
Laura ha studiato Giapponese
Marco ha studiato Giapponese
Laura e Maria hanno studiato Giapponese
Marco e Paolo hanno studiato Giapponese
Eccezione: consigliamo di controllare la sezione dei “Pronomi Diretti” per vedere cosa succede quando vengono usati i pronomi diretti (lo, la, li, le, mi, ti, ci, vi e ne).
Laura è andata a Firenze
Marco è andato a Firenze
Laura e Maria sono andate a Firenze
Marco e Paolo sono andati a Firenze
MANGIARE | AVERE | CAPIRE | |
Io | ho mangiato | ho avuto | ho capito |
Tu | hai mangiato | hai avuto | hai capito |
Lui/Lei/Lei | ha mangiato | ha avuto | ha capito |
Noi | abbiamo mangiato | abbiamo avuto | abbiamo capito |
Voi | avete mangiato | avete avuto | avete capito |
Loro | hanno mangiato | hanno avuto | hanno capito |
Ausiliare “avere” o “essere”?
AVERE
Tutti i verbi transitivi, ovvero tutti quei verbi che hanno un oggetto diretto ( e rispondo alla domanda “chi?” o ” che cosa?“), ricorrono all’ausiliare “avere” al Passato Prossimo:
Lucia ha mangiato la pizza (cosa? La pizza)
Marco e Lucia hanno studiato inglese tutto il giorno (cosa? Inglese)
Ho chiamato Davide ieri sera (chi? Davide)
Marta ha sposato Riccardo (chi? Riccardo)
ESSERE
La maggior parte dei verbi intransitivi (cioè i verbi che necessitano di una preposizione per legarsi ad un oggetto indiretto) usa l’ausiliare “essere“:
Oggi sono venuto a scuola in bici
Ieri sera io e Lucia siamo andati al cinema
I verbi di movimento come: andare, venire, arrivare, partire, entrare, uscire, tornare, etc. usano l’ausiliare “essere”.
Attenzione alle eccezioni come: camminare, passeggiare, viaggiare.
Ho camminato tutto il giorno per Firenze
Ho viaggiato per tutta l'Italia
I verbi di stato: stare/essere, rimanere, restare usano l’ausiliare “essere“:
Sabato scorso sono restata a casa tutto il giorno a riposare
Ieri sera non sei uscito perché sei stato male?
I verbi di cambiamento: diventare, crescere , nascere, morire, invecchiare, iniziare, finire usano l’ausiliare “essere“:
Marta è nata il 5 Maggio 1954
Lucia e Daniele sono cresciuti in un paese vicino a Roma
I verbi riflessivi: alzarsi, conoscersi, chiamarsi, lavarsi, allenarsi, vestirsi, addormentarsi, etc. usano l’ausiliare “essere“:
Domenica scorsa mi sono alzata a mezzogiorno, mi sono lavata, mi sono vestita e poi sono uscita
La scorsa settimana mi sono allenato in palestra tutti i pomeriggi
I verbi impersonali: piacere, dispiacere, bastare, succedere, sembrare usano l’ausiliare “essere“:
Il nord della Francia mi è piaciuto molto
Marta ci è sembrata un po' triste oggi
I Participi Passati irregolari
I participi passati irregolari, possono essere categorizzati in gruppi di verbi che terminano nello stesso modo. I seguenti sono i più importanti:
INFINITO | PARTICIPIO PASSATO | ESEMPI |
-DERE | -SO; -STO | |
Accendere | acceso | Hai acceso la televisione? |
Chiudere | chiuso | Luca e Fabio hanno chiuso il loro ristorante |
Perdere | perso | Mio fratello ha perso le chiavi di casa |
Prendere | preso | Abbiamo preso il treno per andare a Napoli |
Ridere | riso | Ho riso moltissimo per la barzelletta |
Scendere | sceso | Sono sceso dal treno di fretta |
Spendere | speso | Lo scorso fine settimana ho speso molti soldi |
Chiedere | chiesto | Ho chiesto informazioni ad un passante |
Nascondere | nascosto | Ho nascosto il regalo di Natale per la mamma |
Rispondere | risposto | Abbiamo risposto al messaggio dopo tre ore |
Vedere | visto | Avete visto l’ultimo film di Pieraccioni? |
-CERE; -GERE | -NTO | |
Dipingere | dipinto | Lisa ha dipinto un quadro stupendo |
Piangere | pianto | Laura ha pianto guardando il film |
Vincere | vinto | La Spagna ha vinto la partita contro la Francia |
-GLIERE | -LTO | |
Scegliere | scelto | Maria ha scelto il vestito per il suo matrimonio |
Sciogliere | sciolto | Per fare la torta ho sciolto lo zucchero con il burro |
Togliere | tolto | Hai tolto le lasagne dal forno? |
-RIRE | -RTO | |
Aprire | aperto | Abbiamo aperto il negozio lunedì scorso |
Morire | morto | Il cane di Luca è morto lo scorso mese |
Offrire | offerto | Il cameriere ci ha offerto il digestivo |
–GGERE + others | -TTO | |
Leggere | letto | Abbiamo letto un bel libro giallo |
Correggere | corretto | L’insegnante ha corretto l’esam |
Dire | detto | Il direttore ha detto a Maria di andare a casa prima |
Fare | fatto | Hai già fatto i compiti per domani? |
Scrivere | scritto | Ho scritto una cartolina ai miei genitori |
Rompere) | rotto | Marco ha rotto il vaso di sua madre |
Verbi con doppio ausiliare
I verbi transitivi utilizzano sempre il verbo avere come ausiliare, mentre i verbi intransitivi sono leggermente più complicati, in quanto alcuni di loro utilizzano “avere”. I più comuni esprimono azioni abituali e quotidiane, come:
- ABITARE
Ho abitato a Londra per due anni
- DORMIRE, RIPOSARE
Laura ha dormito dodici ore, ha riposato molto!
- TELEFONARE
Hai telefonato al ristorante per prenotare il tavolo per sabato sera?
Altri esempi:
- VIAGGIARE: ho viaggiato
- CAMMINARE: ho camminato
- PASSEGGIARE: ho passeggiato
- PRANZARE: ho pranzato
- CENARE: ho cenato
- RIDERE: ho riso
- PIANGERE: ho pianto
- NUOTARE: ho nuotato
- CHIACCHIERARE: ho chiacchierato
Alcuni verbi possono essere sia intransitivi che transitivi, a seconda del contesto. Ecco alcuni esempi:
- CAMBIARE
Transitivo: Anna ha cambiato il vestito
Intransitivo: Mario è molto cambiato: è ingrassato di 10 chili!
- PASSARE
Transitivo: Abbiamo passato delle meravigliose vacanze a Parigi
Intransitivo: Mi dispiace, ma l’autobus è già passato
- FINIRE
Transitivo: Ho già finito di leggere il libro
Intransitivo: Il film è appena finito
- SALIRE
Transitivo: Ho salito le scale per sette piani
Intransitivo: Siamo saliti sul treno
Ci sono alcuni verbi che possono usare entrambi i verbi ausiliari: si tratta dei verbi che indicano le condizioni meteorologiche, come PIOVERE, NEVICARE, GRANDINARE; entrambe le forme sono corrette!
Ieri ha piovuto = Ieri è piovuto
Ieri ha nevicato = ieri è nevicato
Ieri ha grandinato = ieri è grandinato
Altri verbi che possono avere il doppio ausiliare sono VIVERE, SCIVOLARE:
Marco ha vissuto due mesi in Brasile
= Marco è vissuto due mesi in Brasile
Ho scivolato su una buccia di banana
= Sono scivolato su una buccia di banana
Il passato prossimo con i verbi modali: DOVERE, POTERE, VOLERE and SAPERE
I verbi modali (se si trovano soli nella frase) ricorrono sempre all’ausiliare avere:
Ho chiesto a Laura di venire alla festa, ma lei non ha voluto
Hai chiamato il dottore? No, non ho potuto
Nei tempi composti, prendono l’ausiliare del verbo che li seguono
- LEGGERE prende l’ausiliare avere:
Ho dovuto leggere questo libro per il corso di italiano (ho letto)
- MANGIARE prende l’ausiliare avere:
Non ho potuto mangiare la torta, sono a dieta (ho mangiato)
- ANDARE prende l’ausiliare essere:
Sono voluta andare in palestra subito dopo il lavoro (sono andata)
- USCIRE prende l’ausiliare essere:
Sono potuta uscire prima dal lavoro per prendere il treno (sono uscita)
Il passato prossimo con i verbi riflessivi
I verbi riflessivi al Passato Prossimo usano sempre l’ausiliare essere, e si concordano sempre con il soggetto.
Si formano usando: PRONOME + ESSERE all’Indicativo Presente + PARTICIPIO PASSATO
SVEGLIARSI | METTERSI* | VESTIRSI | |
Io | mi sono svegliato/a | mi sono messo/a | mi sono vestito/a |
Tu | ti sei svegliato/a | ti sei messo/a | ti sei vestito/a |
Lui/Lei | si è svegliato/a | si è messo/a | si è vestito/a |
Noi | ci siamo svegliati/e | ci siamo messi/e | ci siamo vestiti/e |
Voi | vi siete svegliati/e | vi siete messi/e | vi siete vestiti/e |
Loro | si sono svegliati/e | si sono messi/e | si sono vestiti/e |
*Il Participio Passato di METTERE è irregolare: “MESSO”
A che ore ti sei addormentato ieri sera, Davide?
Lunedì mattina Laura si è svegliata, si è pettinata, si è vestita ed è uscita di corsa
Lisa e Laura si sono truccate molto per la festa
Giovanni e Michele si sono allenati tutti i giorni in palestra
L’Imperfetto
L’Imperfetto è un verbo al passato che si riferisce a tutte le tipologie di azioni e situazioni indefinite nel passato.
Il tempo Imperfetto si forma rimuovendo -ARE, -ERE, -IRE e aggiungendo le desinenze dell’Imperfetto.
PARLARE | AVERE | DORMIR | |
io tu lui/lei/Lei noi voi loro |
parlavo parlavi parlava parlavamo parlavate parlavano |
avevo avevi aveva avevamo avevate avevano |
dormivo dormivi dormiva dormivamo dormivate dormivano |
Di seguito, alcuni dei più importanti verbi irregolari all’imperfetto:
ESSERE | BERE | DIRE | FARE | |
Io | ero | bevevo | dicevo | facevo |
Tu | eri | bevevi | dicevi | facevi |
Lui/lei | era | beveva | diceva | faceva |
Noi | eravamo | bevevamo | dicevamo | facevamo |
Voi | eravate | bevevate | dicevate | facevate |
Loro | erano | bevevano | dicevano | facevano |
I verbi che finiscono in – DURRE seguono questo modello:
PRODURRE | TRADURRE | |
Io | producevo | traducevo |
Tu | producevi | traducevi |
Lui/lei | produceva | traduceva |
Noi | producevamo | traducevamo |
Voi | producevate | traducevate |
Loro | producevano | traducevano |
L’Imperfetto è un tempo al passato usato per
Descrizioni
Ieri sono andata al parco, c’era il sole, i bambini giocavano, un signore leggeva il giornale.
Sabato scorso ho incontrato Paola, era molto elegante, aveva un vestito nero lungo e le scarpe con il tacco
Azioni abituali al passato
Quando Maria era bambina andava sempre a giocare al parco dopo la scuola
L’anno scorso lavoravo dalle 9 alle 5
Quando avevo 18 anni andavo in discoteca ogni sabato
Azioni continuate nel passato
Dove eri ieri alle 5? Ero a casa/a scuola
Cosa facevi nel 2007? Frequentavo l’università/lavoravo in un bar
Cosa facevi ieri a mezzanotte? Dormivo/ero in discoteca
Descrizione emotiva e psicologica
L’anno scorso stavo spesso male, avevo spesso il mal di testa
Quando l’ho conosciuta, Marilena era così timida, oggi no!
Quando Uli partiva per la Germania, era sempre emozionata
Causa (imperfetto) e conseguenza (Passato Prossimo)
Ho mangiato tanto perché avevo fame
Non sono uscita perché pioveva
Ho fatto un incidente perché la strada era ghiacciata
Quando due azioni si verificano contemporaneamente al passato:
Mentre + Imperfetto + Imperfetto
Mentre mangiavo la pizza, ascoltavo la radio
Mentre i ragazzi facevano il test, il Professore leggeva il giornale
Mentre Uli scriveva al computer, il telefono squillava
Azioni interrotte:
Mentre + Imperfetto + Passato Prossimo
Mentre mangiavo la pizza, mi ha telefonato David
Mentre andavo a scuola, ho incontrato Maria
Mentre guardavamo il film, è andata via la luce
Altri usi
Nei contesti informali e nella lingua parlata, l’Imperfetto è usato:
Al presente, per dire gentilmente che si desidera qualcosa, principalmente con i verbi volere, desiderare, preferire. In questo caso, non viene usato come verbo al passato ma per sostituire il Condizionale presente:
Buongiorno, volevo un caffè e un cornetto (= voglio/vorrei)
Volevo 3 etti di prosciutto (= voglio/vorrei)
Può sostituire il Condizionale Passato per indicare qualcosa che sarebbe potuto accadere nel passato o una condizione irrealistica, e in questo caso si parla di “imperfetto ipotetico”:
Era meglio se venivi a scuola ieri (= sarebbe stato meglio se tu fossi venuto)
Dovevo andare alla festa ieri, c'erano tutti i miei amici! (= sarei dovuto andare alla festa)
Le differenze tra il Passato Prossimo e l’Imperfetto
Il Passato Prossimo esprime un’azione che si è conlusa nel passato, o che non è stata più ripetuta.
L’Imperfetto, invece, esprime azioni frequenti e abituali nel passato.
Passato Prossimo (una volta) | Imperfetto (più di una volta) |
---|---|
Ieri ho lavorato dalle 9 alle 13. | L’anno scorso lavoravo sempre dalle 9 alle 13. |
Domenica ho dormito fino alle 10. | Da bambina, la domenica, dormivo fino alle 10. |
Sono rimasto a Firenze per 2 mesi. | Da giovane rimanevo a Firenze per 2 mesi ogni anno |
Domenica scorsa ho guardato la tv tutto il giorno. | Da bambino, la domenica, guardavo la tv tutto il giorno. |
Il Futuro Semplice
Questo tempo si usa solitamente per parlare del futuro (programmi, piani, previsioni, predizioni), così come per esprimere intenzioni e ipotesi.
Il Futuro si forma rimuovendo -ARE, -ERE, -IRE e aggiungendo le desinenze appropriate:
I – ARE ARRIVARE | II – ERE PRENDERE | III – IRE PARTIRE | |
io tu lui/lei/Lei noi voi loro |
arriverò arriverai arriverà arriveremo arriverete arriveranno |
prenderò prenderai prenderà prenderemo prenderete prenderanno |
partirò partirai partirà partiremo partirete partiranno |
*Per il Futuro Semplice le coniugazioni -ARE e -ERE hanno le stesse desinenze.
I verbi che finiscono in -CARE e -GARE sono irregolare e riportano una “H” in tutte le voci della coniugazione:
CERCARE | PAGARE | |
Io | cercherò | pagherò |
Tu | cercherai | pagherai |
Lui/lei | cercherà | pagherà |
Noi | cercheremo | pagheremo |
Voi | cercherete | pagherete |
Loro | cercheranno | pagheranno |
Sia ESSERE che AVERE sono irregolari al Futuro:
ESSERE | AVERE | |
Io | sarò | avrò |
Tu | sarai | avrai |
Lui/lei/Lei | sarà | avrà |
Noi | saremo | avremo |
Voi | sarete | avrete |
Loro | saranno | avranno |
Di seguito, alcuni dei più importanti verbi irregolari, suddivisi in gruppi che si comportano in modo simile:
Il primo gruppo di verbi perde la “A” in -ARE o la “E” in -ERE prima di aggiungere le desinenze:
DOVERE | POTERE | VEDERE | SAPERE | ANDARE | |
io | dovrò | potrò | vedrò | saprò | andrò |
tu | dovrai | potrai | vedrai | saprai | andrai |
lui/lei/Lei | dovrà | potrà | vedrà | saprà | andrà |
noi | dovremo | potremo | vedremo | sapremo | andremo |
voi | dovrete | potrete | vedrete | saprete | andrete |
loro | dovranno | potranno | vedranno | sapranno | andranno |
Dovremo comprare il regalo per Carla, domani ci sarà la sua festa di compleanno
A giugno finirò la scuola e potrò andare in vacanza con i miei amici
Il secondo gruppo prende la doppia “R” e aggiunge le disenze:
BERE | VOLERE | VENIRE | RIMANERE | TENERE | |
io | berrò | vorrò | verrò | rimarrò | terrò |
tu | berrai | vorrai | verrai | rimarrai | terrai |
lui/lei/Lei | berrà | vorrà | verrà | rimarrà | terrà |
noi | berremo | vorremo | verremo | rimarremo | terremo |
voi | berrete | vorrete | verrete | rimarrete | terrete |
loro | berranno | vorranno | verranno | rimarranno | terranno |
La prossima settimana berrò un aperitivo con Luisa e Maria
Rachel rimarrà a Firenze per un mese
* Attenzione: le forme del futuro di “VOLERE” (Io vorrò) e “VENIRE” (Io verrò) sono molto simili!
Dopo la cena vorrò un dolce
Domani verrò al lavoro un'ora più tardi
Il terzo gruppo rimuove semplicemente la “E” finale:
FARE | DARE | STARE | |
Io | farò | darò | starò |
Tu | farai | darai | starai |
Lu/lei/Lei | farà | darà | starà |
Noi | faremo | daremo | staremo |
Voi | farete | darete | starete |
Loro | faranno | daranno | staranno |
Domani Gloria farà la spesa e poi farà una torta
Marco e Luca staranno a scuola tutto il giorno per l'esame di italiano
Il Futuro Semplice si usa
Per esprimere un’azione futura
Le previsioni dicono che domani pioverà
Alice partirà per Mosca la prossima settimana
Per esprimere un’incertezza al presente (ad esempio un’ipotesi)
Che ore sono?
Mah, non so, saranno più o meno le 13:00 = Forse sono le 13:00
Dov'è Marco?
Sarà al lavoro a quest'ora = Probabilmente è al lavoro
Per esprimere una contraddizione o un disaccordo al presente
Sarà anche una bella donna, ma è così antipatica!
I Rossi avranno anche una bella casa, ma è troppo piccola!
Il Futuro Anteriore
Il Futuro Anteriore si forma con il futuro dell’ausiliare “AVERE” o “ESSERE” + Participio Passato del verbo:
I -are ARRIVARE | II -ere CONOSCERE | III -ire DORMIRE | |
Io | sarò arrivato/a | avrò conosciuto | avrò dormito |
Tu | sarai arrivato/a | avrai conosciuto | avrai dormito |
Lu/lei/Lei | sarà arrivato/a | avrà conosciuto | avrà dormito |
Noi | saremo arrivati/e | avremo conosciuto | avremo dormito |
Voi | sarete arrivati/e | avrete conosciuto | avrete dormito |
Loro | saranno arrivati/e | avranno conosciuto | avranno dormito |
ESSERE | AVERE | |
Io | sarò stato/a | avrò avuto |
Tu | sarai stato/a | avrai avuto |
Lui/lei/Lei | sarà stato/a | avrà avuto |
Noi | saremo stati/e | avranno avuto |
Voi | sarete stati/e | avrete avuto |
Loro | sanno stati/e | avranno avuto |
Il Futuro Anteriore si usa
Quando ci sono due azioni al futuro, l’azione che si verifica per prima (¹) si esprime usando il Futuro Anteriore ed è spesso accompagnata da parole quali appena, quando, dopo che”:
Appena sarò arrivato¹ a casa, ti chiamerò ²
(prima: arriverò a casa → dopo: ti chiamerò)
Quando avrò mangiato¹, uscirò con i miei amici ²
(prima: mangerò; dopo → mangerò con i miei amici)
Dopo che saremo partiti ¹, Carlo telefonerà a Maria ²
(prima: partiremo; dopo → Carlo chiamerà Maria)
Per esprimere un’ipotesi al passato:
A che ora è tornato Stefano ieri sera?
Non so, sarà tornato a mezzanotte, ma non l'ho visto = Forse è tornato a mezzanotte
Ieri sera Marco ha avuto mal di pancia
Avrà mangiato troppo alla cena di Luca? = Probabilmente ha mangiato troppo
Per esprimere una contraddizione o un disaccordo al passato:
Il cameriere avrà anche fatto uno sconto, ma il ristorante ci è sembrato comunque caro
Sarà anche stata una bella vacanza, ma ha piovuto tutto il tempo!
ATTENZIONE: Normalmente, i verbi irregolari al Futuro lo sono anche al Condizionale Presente; le forme del Futuro sono molto simili a quelle del Condizionale!
Bisogna fare molta attenzione specialmente alla prima persona plurale “NOI”, in quanto ha una doppia “m” al Condizionale Presente.
Il prossimo sabato berremo un aperitivo con Marco (FUTURO: una M)
Berremmo volentieri un aperitivo con voi il prossimo sabato ma saremo fuori città (CONDIZIONALE: due M)
Oppure, altri esempi:
FUTURO ≠ CONDIZIONALE
- Noi faremo ≠ Noi faremmo
- Noi andremo ≠ Noi andremmo
- Noi verremo ≠ Noi verremmo
- Noi avremo ≠ Noi avremmo
- Noi saremo ≠ Noi saremmo
L’Infinito Passato per esprimere azioni al futuro
Quando il soggetto di due azioni al futuro è lo stesso, potete formare la frase in un altro modo con l’Infinito Passato.
L’Infinito Passato è formato dall’infinito dell’ausiliare “AVERE” o “ESSERE” + il Participio Passato del verbo, che concorda con il soggetto se viene usato l’ausiliare “ESSERE”.
Infinito Presente | Infinito Passato |
Studiare | avere studiato |
Andare | essere andato |
Svegliarsi | essersi svegliato/a/i/e |
Dopo che avrò lavorato¹, andrò² in palestra
= Dopo avere lavorato, andrò in palestra
Dopo che sarò andata¹ in palestra, farò la spesa²
= Dopo essere andata in palestra, farò la spesa
Il Trapassato Prossimo
Il Trapassato Prossimo si forma con l’Imperfetto dei verbi “ESSERE” o “AVERE” + il Participio Passato.
Il Trapassato Prossimo si usa per definire un’azione o un evento precedente, in stretta connessione con qualsiasi azione successiva espressa tramite qualsiasi altro verbo al passato.
ESSERE | AVERE | |
Io | ero stato/a | avevo avuto |
Tu | eri stato/a | avevi avuto |
Lui/lei/Lei | era stato/a | aveva avuto |
Noi | eravamo stati/e | avevamo avuto |
Voi | eravate stati/e | avevate avuto |
Loro | erano stati/e | avevano avuto |
ANDARE | CAMBIARE | |
Io | ero andato/a | avevo cambiato |
Tu | eri andato/a | avevi cambiato |
Lui/lei/Lei | era andato/a | aveva cambiato |
Noi | eravamo andati/e | avevamo cambiato |
Voi | eravate andati/e | avevate cambiato |
Loro | erano andati/e | avevano cambiato |
* Quando l’ausiliare è ESSERE, è importante ricordare sempre la coerenza dei tempi composti.
Il Trapassato Prossimo viene utilizzato
Quando ci sono due azioni al passato per esprimere quella che avviene per prima:
Quando sono entrato² in classe, la lezione era già cominciata¹
(prima: la lezione è iniziata → dopo: sono entrato in classe)
Ho letto² il libro che mi aveva regalato¹ Claudio a Natale
(prima: Claudio mi ha regalato il libro → dopo: l'ho letto)
Ero felice² perché avevo vinto¹ la partita di tennis
(prima: ho vinto la partita di tennis → dopo: ero felice)
Quando si parla di qualcosa che non era stato fatto prima, ma in forma negativa:
Non ero mai stata a Firenze prima di oggi
Non avevo mai mangiato la bistecca alla fiorentina, è molto buona!
Non ero mai andato agli Uffizi, è proprio un bel museo
Quando si parla di qualcosa che era già stato fatto prima, ma in forma affermativa:
Non ero mai stata a Firenze prima di oggi
Avevo già mangiato la bistecca alla fiorentina l'anno scorso
Ero già andato agli Uffizi, confermo che è proprio un bel museo
Da notare la differenza: quando non si è mai fatto qualcosa prima, si usa sempre il Passato Prossimo:
Non sono mai stata a Firenze, vorrei andarci
Non ho mai mangiato la bistecca alla fiorentina
Non sono mai andata agli Uffizi
Il Passato Remoto
Il Passato Remoto è un tempo al passato usato per descrivere azioni concluse ed eventi NON correlati al presente, ma limitati ad un arco temporale specifico e riportati senza alcun coinvolgimento emotivo.
Il Passato Remoto si forma rimuovendo -ARE, -ERE, -IRE e aggiungendo le terminazioni corrette.
Alcuni verbi in -ERE hanno una coniugazione leggermente differente, che si forma usando le terminazioni -ETTI, -ETTE rispettivamente per la prima e terza persona singolare (io; lui/lei) e -ETTERO per la terza persona plurale (loro).
Alcuni dei verbi più comuni che si comportano in questo modo sono: CREDERE, RICEVERE, VENDERE, DOVERE, SEDERSI.
PARLARE | RIPETERE | CREDERE | FINIRE | |
Io | parlai | ripetei | credetti | finii |
Tu | parlasti | ripetesti | credesti | finisti |
Lui/lei/Lei | parlò | ripeté | credette | finì |
Noi | parlammo | ripetemmo | credemmo | finimmo |
Voi | parlaste | ripeteste | credeste | finiste |
Loro | parlarono | ripeterono | credettero | finirono |
Altri verbi che appartengono alla seconda coniugazione in -ERE ma che finiscono in –ndere, -dere, -cere, -gere, -gliere, hanno forme irregolari, con differenti radici per la prima e la terza persona singolare (io, lui/lei) e la terza persona plurale (loro):
PRENDERE | DECIDERE | VINCERE | PIANGERE) | SCEGLIERE | CADERE | NASCERE | |
io | presi | decisi | vinsi | piansi | scelsi | caddi | nacqui |
tu | prendesti | decidesti | vincesti | piangesti | scegliesti | cadesti | nascesti |
lui/lei/Lei | prese | decise | vinse | pianse | scelse | cadde | nacque |
noi | prendemmo | decidemmo | vincemmo | piangemmo | scegliemmo | cademmo | nascemmo |
voi | prendeste | decideste | vinceste | piangeste | sceglieste | cadeste | nasceste |
loro | presero | decisero | vinsero | piansero | scelsero | caddero | nacquero |
Per i verbi irregaroli al Passato Remoto, la prima persona singolare (io) finisce in “- i”, la terza persona singolare in “-e”, e la terza persona plurale in “ – ero”.
ESSERE e AVERE hanno entrambi forme irregolari:
AVERE | ESSERE | |
Io | ebbi | fui |
Tu | avesti | fosti |
Lui/lei/Lei | ebbe | fu |
Noi | avemmo | fummo |
Voi | aveste | foste |
Loro | ebbero | furono |
Ci sono alcuni verbi che hanno forme irregolari per ogni persona:
FARE | DARE | STARE | |
Io | feci | diedi/ detti | stetti |
Tu | facesti | desti | stesti |
Lu/lei/Lei | fece | diede/dette | stette |
Noi | facemmo | demmo | stemmo |
Voi | faceste | deste | steste |
Loro | fecero | diedero/dettero | stettero |
Ci sono altri verbi che hanno forme irregolari solo alla prima persona singolare e alla terza persona singolare e plurale:
CONOSCERE | BERE | CORRERE | DIRE | |
Io | conobbi | bevvi | corsi | dissi |
Tu | conoscesti | bevesti | corresti | dicesti |
Lui/lei/Lei | conobbe | bevve | corse | disse |
Noi | conoscemmo | bevemmo | corremmo | dicemmo |
Voi | conosceste | beveste | correste | diceste |
Loro | conobbero | bevvero | corsero | dissero |
LEGGERE | METTERE | PIACERE | PORRE | |
Io | lessi | misi | piacqui | posi |
Tu | leggesti | mettesti | piacesti | ponesti |
Lui/lei/Lei | lesse | mise | piacque | pose |
Noi | leggemmo | mettemmo | piacemmo | ponemmo |
Voi | leggeste | metteste | piaceste | poneste |
Loro | lessero | misero | piacquero | posero |
ROMPERE | SAPERE | SCRIVERE | TRADURRE | |
Io | ruppi | seppi | scrissi | tradussi |
Tu | rompesti | sapesti | scrivesti | traducesti |
Lui/lei/Lei | ruppe | seppe | scrisse | tradusse |
Noi | rompemmo | sapemmo | scrivemmo | traducemmo |
Voi | rompeste | sapeste | scriveste | traduceste |
Loro | ruppero | seppero | scrissero | tradussero |
TENERE | VENIRE | VOLERE | VIVERE | VEDERE | |
Io | tenni | venni | volli | vissi | vidi |
Tu | tenesti | venisti | volesti | vivesti | vedesti |
Lui/lei/Lei | tenne | venne | volle | visse | vide |
Noi | tenemmo | venimmo | volemmo | vivemmo | vedemmo |
Voi | teneste | veniste | voleste | viveste | vedeste |
Loro | tennero | vennero | vollero | vissero | videro |
Il Passato Remoto si usa per esprimere un’azione avvenuta in un passato distante e che non ha influenza o alcuna relazione con il presente (a differenza del Passato Prossimo)!
L’uso del Passato Remoto varia in base alle regioni d’Italia: in alcune regioni del Nord non è molto utilizzato nella lingua parlata e si preferisce usare il Passato Prossimo.
Viene spesso utilizzato per parlare di fatti storici e azioni al passato non correlate al presente:
Cristoforo Colombo scoprì l’America nel 1492
Dante morì nel 1321
Passato Prossimo o Passato Remoto?
PASSATO PROSSIMO | PASSATO REMOTO |
---|---|
Dante Alighieri ha avuto una forte influenza sulla letteratura italiana. (influenza ancora il presente) | Dante Alighieri ebbe una forte influenza sulla letteratura del Trecento.(influenza limitata ad un periodo di tempo limitato) |
Da quel momento ho capito che non potevo più fidarmi di lui. (conclusione valida ancora oggi) | In quel momento capii che non potevo più fidarmi di lui. (conclusione limitata ad un periodo specifico) |
Quando mia nonna è morta, ho provato un grande dolore. (il sentimento è ancora presente) | Quando mia nonna morì, provai un grande dolore. (il sentimento è diminuito nel corso del tempo) |
Ho studiato letteratura inglese. (informazione generica, fuori da un contesto temporale) | Nei primi anni di università studiai letteratura inglese con grande interesse. (informazione specifica in un contesto temporale definito) |
Laura Pausini è nata a Solarolo (Ravenna) nel 1974. (la persona è ancora viva) | Pavarotti nacque a Modena nel 1936. (la persona non è più viva) |
La Venere di Botticelli è stata restaurata. (si riferisce alla situazione attuale) | La Venere di Botticelli fu restaurata negli anni ’90. (posizione storica di un evento) |
Il rapporto tra il Passato Remoto e l’Imperfetto è lo stesso che sussiste tra Passato Prossimo e Imperfetto.
Il Trapassato Remoto
Il Trapassato Remoto si forma con il Passato Remoto di “AVERE” o “ESSERE” + Participio passato:
AVERE + MANGIARE | ESSERE + ANDARE | |
Io | Ebbi mangiato | Fui andato/a |
Tu | Avesti mangiato | Fosti andato/a |
Lui/lei/lei | Ebbe mangiato | Fu andato/a |
Noi | Avemmo mangiato | Fummo andati/e |
Voi | Aveste mangiato | Foste andati/e |
loro | Ebbero mangiato | Furono andati/e |
Con tutti i tempi composti, è importante ricordare sempre di rispettare la concordanza temporale quando “ESSERE” è usato come ausiliare.
Il Trapassato Remoto si usa per descrivere un’azione che è accaduta prima di un’altra, quando questa è descritta al Passato Remoto.
Il Trapassato Remoto si usa solo
Quando la frase principale è al Passato Remoto:
Telefonai² a Maria, solo dopo che ebbi finito¹ l’esame
(prima io finii l'esame, dopo chiamai Maria)
Marta uscì² da sola dopo che ebbe bevuto¹ l’aperitivo
(prima lei bevve l'aperitivo, poi uscì da sola)
Il Trapassato Remoto è spesso introdotto da un avverbio come “DOPO CHE, APPENA, QUANDO”:
Appena fui arrivata¹ a casa, feci² una doccia
(prima arrivai a casa, dopo feci una doccia)
Dopo che Paolo ebbe mangiato¹, lesse² un libro
(prima Paolo mangiò, dopo lesse un libro)
Quando la mamma se ne fu andata¹, I bambini mangiarono² il cioccolato
(prima la mamma se ne andò, dopo i bambini mangiarono il cioccolato)